lunedì 21 ottobre 2013

Gelosia


Crescendo hai sviluppato un rapporto strano -e quando mai...- con la gelosia. In piccole dosi è un'emozione che quasi ti piace, che ti fa sentire di tenere a qualcuno e che ti fa apprezzare di più quella persona e quando sei tu l'oggetto della gelosia ti dà qualche soddisfazione. Purtroppo non sempre riesci a far si che le dosi rimangano piccole e la colpa è solo tua.

Negli ultimi giorni la gelosia ti ha preso e rigirato come un calzino, ti ha tenuto sveglio una notte e ti ha fatto riflettere in maniera negativa, zenisticamente parlando, su diversi aspetti della tua vita. Hai visto il peggio in cose, persone e situazioni. Sei andato oltre, hai raggiunto la meta-gelosia, quando hai iniziato a non capire più se ti dava fastidio la gelosia in sé o la consapevolezza che lei si divertisse a vederti in quello stato.

Da come ne parli sembra una tragedia, ma il tutto è durato due giorni e la notte che li separava. Dopo di che, grazie a Dio, sei riuscito a trovare sollievo in complessi ragionamenti che ora vuoi regalare al mondo o almeno ai 74 lettori che ti hanno permesso di fare le scarpe a un capolavoro della letteratura.

Non avevi mai ragionato davvero sulla gelosia, ma la cosa ti è venuta così naturale da farti pensare che non sia un'idea tua, però tu a differenza di Paul McCartney, la spari senza paura.
Eccola che arriva...
La gelosia è un'emozione negativa.


Lo so, è sconvolgente, ma è così. Non per il rapporto, non per l'altra persona che deve sentire le tue lamentele e vederti nervoso e in casi estremi abbastanza incazzoso, né tantomeno per il povero Cristo che ci va di mezzo e che non sa di essere solo uno strumento del male. La gelosia è dannosa per te -te che scrivi, non te che leggi- ti mette in una posizione di dipendenza rispetto ad altri. È semplicemente frutto di una mancanza, fortunatamente momentanea stavolta, di fiducia in te stesso.

Riflettici, è semplice... Puoi davvero permettere a un'altra persona, anzi alla sua reazione a qualcuno che conosce o conoscerà, di influenzarti o di influenzare il tuo stato d'animo?

NO! Non puoi!

Tu sei quello che sei indipendentemente da lei e da loro. Hai un valore, come ce l'ha chiunque altro del resto, e come per chiunque altro, quel valore non dipende dai sentimenti altrui. Dipende da te, da come sei, da come ti comporti e cosa fai. E queste, caro mio, sono cose, le uniche cose, su cui tu puoi avere il controllo.

La gelosia non fa altro che toglierti quel valore, dandolo a lei e alle sue opinioni, rendendoti di fatto inutile, annullandoti. E la cosa ironica è che lei, che tu hai sommerso di valore, non ne trae nessun vantaggio concreto.


Come sempre, dopo questa grande rivelazione, la tua coscienza, intesa in senso psichiatrico, -quante citazioni colte oggi- inizia a rivivere la tua vita in cerca di conferme. Le trovi in un ragionamento più ampio che parte da un ricordo neanche troppo lontano. Un ricordo di quando perdesti la testa per una ragazza -ma che vita monotona hai!- come tante, una che neanche ti piaceva, ma della quale credesti per qualche mese di non poter fare a meno.

Ma anche questa era una cosa dannosa. Anche stavolta, nonostante ti sentissi bene, stavi sperimentando il frutto della mancanza di fiducia in te stesso. Quella ragazza ti sembrava speciale, insostituibile, perché vedeva in te qualcosa che a te sfuggiva. Ancora una volta in quella che consideravi la tanto agognata autostima, c'era un dare valore a qualcuno che semplicemente ti apprezzava come tu non sapevi fare.

Per assurdo, nel non volerti più, non avrebbe perso quel valore che le avevi dato solo per come ti vedeva. Ne avrebbe guadagnato altro. Gliene avresti dato altro. A quel punto non avresti dubitato del suo essere speciale, ma del tuo essere degno. Lei sarebbe diventata quella che aveva capito quanto poco valessi davvero. A quel punto più che mai credevi di amarla, credevi che fosse unica. Ne eri sinceramente convinto, finché un giorno ti svegliasti e semplicemente non era più così.

Ti ci vollero poco meno di cinque mesi ed un'altra ragazza che cominciava ad affacciarsi nella tua vita e da allora ti sei trovato ancora in situazioni simili. Spesso hai dubitato di te stesso semplicemente per via del comportamento di quelle che di volta in volta erano le persone per te importanti. Diventava però sempre un po' più facile vedere di nuovo le cose dalla giusta prospettiva, stavolta ti ci sono voluti solo due giorni, magari la prossima batosta sarà più forte e ci vorrà di più, ma oggi, ora, finalmente hai realizzato, coscientemente, che qualunque cosa succeda, non è MAI la fine del mondo.

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